Il 10 giugno 2019 è stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 134, il decreto legislativo 14 maggio 2019 n. 50 recante attuazione della direttiva 2016/798 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla sicurezza ferroviaria. Il decreto è entrato in vigore il 16 giugno 2019.
Il D.Lgs. n. 50/2019 stabilisce disposizioni che mirano a sviluppare ed a migliorare la sicurezza del sistema ferroviario ed a migliorare altresì l’accesso al mercato per la prestazione di servizi ferroviari, si applica all’intero sistema ferroviario e riguarda i requisiti di sicurezza nel suo complesso, compresa la gestione dell’infrastruttura e del traffico e l’interazione fra imprese ferroviarie, gestori dell’infrastruttura ed altri soggetti nel sistema ferroviario.
Il suddetto decreto legislativo detta, inoltre, al Capo V “Indagini sugli incidenti e sugli inconvenienti” disposizioni specifiche per quanto riguarda l’organismo investigativo nazionale istituito presso il Ministero; in particolare:
– ne regola il funzionamento: si tratta di un organismo indipendente sia dall’ANSFISA che da qualsiasi impresa ferroviaria o gestore, con il compito fondamentale di fornire raccomandazioni in materia di sicurezza indirizzate all’ANSFISA ed, eventualmente, all’ERA (Agenzia Europea per la Sicurezza delle ferrovie);
– definisce le modalità di indagine, sia per gli incidenti gravi che per gli incidenti e per gli inconvenienti non gravi che avrebbero potuto determinare incidenti gravi;
– individua i criteri per l’effettuazione delle investigazioni, le modalità di pubblicazione dei risultati dell’indagine nonché le modalità di emissione delle raccomandazioni di sicurezza;
– stabilisce le modalità di presentazione delle Relazioni di indagine, redatte dall’organismo investigativo, e l’informativa in merito da trasmettere all’ERA.
Particolare innovazione giuridica assume anche la previsione, contenuta nello stesso Capo V, di istituzione di un sistema di segnalazione volontaria con una comunicazione diretta all’organismo investigativo di un evento per il quale non vi è obbligo di segnalazione, ma che rappresenta eventualmente una situazione di rischio o danno potenziale per il sistema ferroviario (c.d. quasi incidenti).
Tale iniziativa intende recepire lo spirito del considerando (10) della direttiva 798/2016 e si configura come strumento attuativo della cosiddetta “Safety culture”, che la Commissione europea vuole incentivare con lo scopo di prevenire incidenti ed inconvenienti ferroviari. Misure analoghe sono già state previste in Italia nel settore del trasporto aereo (Regolamento ANSV per il trattamento delle segnalazioni spontanee, attuativo del Reg. UE n. 376/2014).